Se hai mai sentito dire che la Spagna è stata il cattivo della storia, è probabile che tu abbia sentito parlare della Leggenda Nera. Questo termine si riferisce all’immagine negativa che si creò della Spagna nei secoli XVI e XVII, descrivendola come un paese crudele, fanatico e oppressivo. Ma quanto c’è di vero in questo?
Origine della leggenda nera
La Leggenda Nera ha origine nel XVI secolo, quando la Spagna era la più grande potenza mondiale. Nemici come l’Inghilterra e i Paesi Bassi, che erano in guerra con l’Impero spagnolo, diffusero una propaganda che esagerava o inventava gli abusi commessi dagli spagnoli.
Uno dei principali responsabili di alimentare questa immagine fu Bartolomé de las Casas, un frate domenicano che denunciò gli abusi di alcuni conquistatori nella sua opera Breve rapporto della distruzione delle Indie. Sebbene la sua intenzione fosse quella di migliorare la situazione degli indigeni, il suo libro fu utilizzato dai nemici della Spagna per dipingere un quadro terribile della colonizzazione.
Oltre ai Casa, altri scrittori e propagandisti europei, come inglesi e olandesi, contribuirono ad alimentare questa immagine. Nei loro opuscoli e nelle loro cronache gli spagnoli furono presentati come barbari senza scrupoli, che servirono come giustificazione per le loro azioni coloniali ed espansionistiche.
-I miti della leggenda nera
È importante analizzare questi eventi da una prospettiva storica. Ciò che oggi consideriamo atrocità, in quel contesto faceva parte della dinamica di conquista ed espansione praticata da tutte le potenze europee. Tuttavia, la Spagna è stata scelta in modo sproporzionato rispetto ad altre nazioni. Diamo un’occhiata ad alcuni dei miti più comuni:
– L’Inquisizione spagnola fu la peggiore di tutte
L’Inquisizione spagnola è spesso descritta come un’istituzione brutale che ha torturato e bruciato migliaia di persone. La realtà è che l’Inquisizione esisteva in molti paesi d’Europa, e quella spagnola non era né la più sanguinosa né la più repressiva. Infatti, in paesi come Francia e Inghilterra ci furono molte più esecuzioni per eresia. In confronto, l’Inquisizione spagnola ha emesso un numero inferiore di condanne a morte e, sebbene utilizzasse metodi di tortura, non erano diversi da quelli utilizzati da altre inquisizioni in Europa.
-Gli spagnoli sterminarono gli indigeni in America
Sebbene ci sia stata violenza nella conquista, non si è trattato di un genocidio intenzionale. La maggior parte delle morti tra gli indigeni era dovuta a malattie come il vaiolo, di cui gli europei erano portatori inconsapevolmente. Inoltre, molti indigeni collaborarono con gli spagnoli per sconfiggere i loro nemici, come i Tlaxcalani e altri popoli con Hernán Cortés contro gli Aztechi. È importante notare che gli spagnoli attuarono politiche di meticciato e assimilazione, che contrastavano con il modello anglosassone di sterminio e segregazione applicato nel Nord America.
Al contrario, nella conquista del Nord America portata avanti dagli inglesi e poi dagli americani, ci furono massacri davvero sistematici di popolazioni indigene, come il massacro di Wounded Knee nel 1890 o la guerra di sterminio contro i popoli nativi delle Grandi Pianure. In molti casi, queste popolazioni furono sfollate in riserve senza il diritto di integrarsi nella società coloniale.
Inoltre, quando nel 1636 fu fondata la prima università del Nord America, l’Università di Harvard, in America Latina esistevano già diverse università, poiché la Corona spagnola aveva promosso l’istruzione superiore nei suoi territori. Alcune delle università già istituite erano:
Università Nazionale di San Marcos (Perù) – 1551
Università del Messico (oggi UNAM, Messico) – 1551
Università di Santo Domingo (Repubblica Dominicana) – 1538
Università di Cordoba (Argentina) – 1613
In totale, al momento della fondazione di Harvard nel 1636, c’erano già almeno 10 università in America Latina, a dimostrazione dello sviluppo anticipato dell’istruzione superiore nella regione rispetto al Nord America.
-L’Impero spagnolo portò solo oppressione e povertà
La Spagna costruì università, ospedali e città in America, lasciando una forte influenza culturale e linguistica. Sebbene esistessero sfruttamento e abusi, esistevano anche leggi per proteggere le popolazioni indigene, come le leggi indiane, qualcosa di insolito in altre potenze coloniali. Queste leggi cercavano di regolamentare il trattamento delle popolazioni indigene e di garantire determinati diritti, sebbene la loro osservanza non fosse sempre effettiva. A differenza di altre potenze, la Spagna ha promosso il meticciato e l’integrazione delle popolazioni indigene all’interno del suo sistema.
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È successo in altri paesi?
Sì, la Leggenda Nera non è esclusiva della Spagna. Anche altri paesi sono stati vittime di campagne di propaganda che ne hanno distorto l’immagine storica. Ecco alcuni esempi:
- La Francia e la “perfida Albione”: la Francia e i suoi alleati hanno creato per secoli un’immagine negativa dell’Inghilterra, descrivendola come un paese infido, ambizioso e disonorevole. Ciò emerse in conflitti come la Guerra dei Cent’anni e si rafforzò in epoca napoleonica.
- Russia e “russofobia”: a partire dal 19° secolo, alcuni paesi europei hanno promosso l’immagine della Russia come un paese arretrato e brutale, qualcosa che si è intensificato durante la Guerra Fredda, quando l’Occidente presentava l’Unione Sovietica come una minaccia assoluta per il mondo libero. La propaganda occidentale sulla Russia è spesso servita a giustificare politiche di isolamento o interventi stranieri.
- Gli Stati Uniti e la loro immagine imperialista: in molte regioni del mondo, soprattutto in America Latina e in Medio Oriente, si è diffusa una visione degli Stati Uniti come paese imperialista e sfruttatore, che ha basi reali ma anche elementi di esagerazione a seconda del contesto. Durante la Guerra Fredda, l’Unione Sovietica promosse questa immagine nei paesi del Terzo Mondo per acquisire influenza.
In generale, le potenze rivali spesso generano narrazioni negative reciproche per influenzare l’opinione pubblica. Queste campagne sono state utilizzate per giustificare conflitti, interventi militari e controversie geopolitiche.
Perché la Leggenda Nera viene mantenuta?
Le potenze rivali della Spagna approfittarono di questa immagine per giustificare le proprie azioni. L’Inghilterra, ad esempio, usò la Leggenda Nera per giustificare la sua pirateria contro le navi spagnole. Oggi queste idee persistono nei libri, nei film e nei media, perpetuando una visione distorta della storia.
Inoltre, la Leggenda Nera è stata interiorizzata in alcuni settori della stessa Spagna, il che ha portato ad una visione pessimistica della propria storia. Molti libri di testo scolastici e produzioni culturali hanno replicato queste narrazioni senza analizzarle criticamente, contribuendo alla loro permanenza.
Insomma, la Leggenda Nera non è altro che un miscuglio di verità, esagerazioni e bugie creato per scopi politici. Ciò non significa che la Spagna non abbia commesso errori lontani da essi e per nulla giustificabili, ma la sua storia è molto più complessa del semplice ruolo di “cattivo globale”. Il modo migliore per capirlo è indagare con occhio critico ed evitare di cadere nei miti che circolano da secoli.
C’è sempre più di un lato in una storia, quindi non limitarti a uno solo! Cosa ne pensi della Leggenda Nera?
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